18

Ago
2020

PALAZZO AEDES. IL “PALAZZO ROSSO” TRIESTE

Nel 1926 la neo costituita Società anonima Aedes lanciò al quotidiano locale “Il Piccolo” l’idea di realizzare a Trieste un edificio in stile americano.«Si tratterà del primo edificio schiettamente e americanamente moderno a Trieste».Così l’architetto Arduino Berlam raccontava la sua idea per l’edificazione di palazzo Aedes, poi noto come il “Palazzo Rosso”. Il primo “grattacielo” della città, in stile tra la Secession e l’Espressionismo nordico, ispirato ai nuovi grattacieli dell’epoca di New York in mattoni rossi. Costruito tra il 1926 e il 1928 ad opera dell’architetto Arduino Berlam  e disegnato da Carlo Polli.
Tra il 1924 e il 1925 I disegni furono rifiutati più volte dalla Commissione dell’Ufficio tecnico della città perchè l’edificio era troppo alto.  Una commissione chiese di modificare i piani in nove,portando l’altezza a 50 metri, cambiando la cima dell’edificio, rafforzando i pilastri al piano terra e presentando idee per la decorazione policroma indicando anche quali materiali avrebbero dovuto essere impiegati. Il prefetto espose la questione direttamente a Mussolini, il quale diede parere favorevole  alla prosecuzione dei lavori e si racconta che disse: “Faccia proseguire a tutta forza e non dia bada a quei fessi”. Venne inaugurato il 31 agosto 1928 e nel 1932 venne acquistato dalle Assicurazioni Generali. La parte centrale più alta terminante a torretta e le piastrelle maioliche che decorano le facciate sono i particolari di pregio che distinguono il palazzo sulle Rive di Trieste.

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